Ecological crisis and the thesis of human exception
Carbajo / 28 Aprile 2023

This post asserts that the main cause of the current socio-environmental crisis is the dualistic anthropological conception that has prevailed in Western philosophy[i]. Indeed, Western culture has accentuated the separation between man and other creatures (ontic dualism), and has also divided the human being internally, making a clear separation between soul and body (ontological dualism). In this sense, the encyclical Laudato si’ affirms that “there can be no ecology without an adequate anthropology” (LS 118), and that we need to overcome those unhealthy dualisms, that “left a mark on certain Christian thinkers in the course of history” (LS 98).  1. Ontological dualism Ontological dualism distinguishes clearly between the body and the spiritual/rational dimension of man. The latter would be the most authentically human and, therefore, the body should be subordinated to it. The human being is described using “multiple oppositional pairs: body/soul, rationality/affectivity, need/freedom, nature/culture, instinct/morality, etc.” In the seventeenth century, Descartes makes a net separation between the rational soul and the body. The first would be the essence of man, who is characterized by his ability to think (res cogitans), while his body would be only a material addition that does not differ substantially from those of animals. Both…

La transizione ecologica
Salutati / 7 Febbraio 2023

Questo post si inserisce nella serie inaugurata da The Governance of Change: at a time of ecological transition. Open Ethical Questions Raised by Laudato sì Nel XVIII secolo si verifica un vero e proprio cambiamento di paradigma quando lavoro e produzione diventano dimensioni sempre più centrali nella società. A. Smith descrive individui che si gettano nel lavoro, ossessionati dal raggiungimento della più grande produzione possibile, al prezzo più basso possibile (F. Taylor, 1911). Da questo momento in poi la crescita del Pil diventa centrale. Tuttavia già negli anni ‘70 del ‘900 era chiaro che concentrare tutta la preoccupazione su livelli sostenuti di crescita del Pil nascondeva quanto avveniva a livello della qualità della vita e dell’ambiente. Sull’argomento è in anticipo su tutti l’enciclica di Paolo VI sullo sviluppo del 1968 Populorum progressio. Nel 2008, la Commissione Grenelle de l’environnement coagulò consenso sull’idea che la soluzione della crisi ecologica fosse la via ideale per risolvere la crisi socio-economica. Economisti quali J. Stiglitz, A. Sen e J.P. Fitoussi nel Rapporto della Commissione del 2009, denunciano espressamente l’inadeguatezza del Pil come misura dello sviluppo economico evidenziando che: «Siamo quasi ciechi quando le metriche su cui si basa l’azione sono mal progettate o quando…

I rischi di una nuova crisi del debito estero come negli anni ‘80
Salutati / 13 Gennaio 2023

Nel corso degli anni ‘70 del secolo scorso si verificarono due importanti crisi energetiche legate al petrolio. La prima nel 1973 a seguito della guerra arabo-israeliana del Kippur, la seconda nel 1979 a seguito della rivoluzione islamica in Iran e della guerra tra lo stesso Iran e l’Iraq di Saddam Hussein del 1980. In particolare, la congiuntura degli anni ‘79-’80 mise in moto un ulteriore fenomeno di crisi legato al debito internazionale dei paesi poveri che, come quasi tutti gli altri paesi dipendenti economicamente dalle importazioni petrolifere, si trovarono improvvisamente in uno scenario economico radicalmente cambiato che, a causa del forte indebitamento e diversamente dai paesi più ricchi, li sprofondò in una drammatica crisi debitoria. Oltre allo shock petrolifero che produsse un aumento del greggio di oltre 20 volte rispetto al prezzo precedente e dunque un brusco rialzo del costo delle importazioni, concorsero allo sviluppo della crisi debitoria altri due fenomeni che si rivelarono devastanti per le finanze di questi stati. Il primo fu il crollo dei prezzi delle materie prime, di cui questi paesi erano principali esportatori, a seguito del crollo della domanda provocato dalla crisi energetica e, dunque, il crollo delle entrate necessarie per il rimborso dei debiti….