L’economia in tempo di coronavirus…. e le macchie solari
Salutati / 7 Luglio 2020

Tra le conseguenze generate dal manifestarsi del coronavirus, vi è la forte crisi economica che sta mettendo in grande difficoltà gran parte di popolazione e di imprese in tutto il mondo. Tuttavia, in tale contingenza, vi è anche chi ha non poco guadagnato, in particolare nel mondo della finanza. Sembra uno scherzo, ma questo dipende dalle “macchie solari”. Per spiegarci, supponiamo di essere un trader e che una sera il TG delle 20, con grande serietà, lanci la seguente notizia: «Il momento è grave. Domani mattina l’euro crollerà. L’Istituto Nazionale di Astrofisica di Roma questo pomeriggio ha infatti rilevato delle macchie sulla superficie del sole». Effettivamente, sulla superficie del sole ci sono delle macchie dovute a differenze di temperatura. Il trader sa molto bene che quel fenomeno non ha alcun nesso di causalità con il corso dell’euro… ma il TG delle 20 è seguito da milioni di telespettatori, compreso un alto numero di investitori, per cui all’indomani saranno in molti a vendere euro. Pur essendo, dunque, un trader ben formato, che sa che quella notizia è del tutto insensata, fin dal primo mattino andrà a vendere gli euro del portafoglio dei suoi clienti, perché sa che tutti venderanno e il…

Quando l’economia diventa profezia
Salutati / 21 Aprile 2020

      In questi giorni difficili di pandemia, di crisi economica, di radicali cambiamenti del nostro modo di vivere e lavorare, di dati allarmanti sulla recessione globale (Standard&Poor’s, Morgan Stanley), potrebbe essere grandemente utile rileggere Keynes. Non perché non ci siano autorevoli voci contemporanee che da tempo insistono sulla necessità di legare sviluppo economico e migliori equilibri sociali (Sen, Nussbaum, Stiglitz, Krugman, Fitoussi, Judt, Collier), ma per andare alla radice del miglior pensiero economico che ha guidato una delle più brillanti ed equilibrate stagioni di crescita economica e sociale, nel Novecento. Un suo saggio del 1926, La fine del Laissez Faire, indicava con straordinaria chiarezza la strada che avrebbe portato al Welfare State, alla forte ondata di investimenti pubblici nell’economia europea (con i fondi Usa del Piano Marshall) per fare ripartire l’Europa e dunque anche gli Usa creditori dopo i disastri della Seconda Guerra Mondiale, le strategie macro-economiche verso il Mercato Comune Europeo e i provvedimenti per migliorare salari, diritti dei lavoratori, sicurezza, consumi, qualità della vita e del lavoro. Un pensiero liberale e democratico, una economia mista, una costante ricerca di equilibrio tra intervento pubblico nell’economia, mercato, dinamismo dell’intraprendenza privata. Keynes ragiona in modo realistico e scientifico sulle…