Giornata internazionale della donna (8 marzo): uno sguardo teologico
Fidalgo / 7 Marzo 2023

Per superare la logica patriarcale, recuperare la memoria delle donne delle origini del cristianesimo A partire da un Corso che ho tenuto su: «Lettura di testi spirituali della Chiesa antica», consentitemi di condividere una delle chiavi assunte, perché mi sembra che sia un elemento al quale, nel lavoro teologico, è necessario prestare una maggiore e migliore attenzione. La nostra storia, e in essa molte delle sue decisioni, continua ad essere governata dalla logica patriarcale, sia da parte degli uomini che di alcune donne. Tutti abbiamo bisogno di liberarci da tale logica, che porta solo a sistemi di dominio, violenza e supremazie gerarchiche, che non fanno altro che disumanizzarci. Nella selezione dei testi per il Corso abbiamo considerato opportuno rendere presente la voce femminile, assumendo le varie difficoltà che ciò comporta[i]. Non è facile, perché sebbene ci siano delle fonti, l’accesso ad esse non è semplice e, in qualche modo, è una preoccupazione recente della riflessione ecclesiale, ed è ancora insufficiente. Le poche e significative testimonianze portano a concludere che la presenza femminile è stata importante e anche se le fonti non sono tante come per gli uomini, ciò è principalmente dovuto a condizionamenti socioculturali e non solo o esclusivamente a…

La donna e il miracolo della vita
Sacco / 7 Marzo 2021

a più di cento anni si “celebra” la donna l’8 marzo. Senza disconoscere il valore dei passi fatti in avanti, è fuori discussione che la donna è ancora violata e discriminata. Troppe donne sono vittime di violenze e di maltrattamenti persino nell’ambito familiare, e altrettante quelle costrette a vendere, assieme al corpo, la loro dignità. Purtroppo, la pandemia e “l’isolamento” connesso ha rinchiuso tante donne, vittime di disumana violenza, in autentiche gabbie. Già 5 anni orsono anche Papa Francesco in Amoris Laetitia aveva scritto che se è vero che notevoli passi avanti sono stati fatti localmente nel riconoscimento dei diritti della donna, a livello globale la strada da fare è ancor tanta (Cfr. AL, n. 54). Ogni forma di violenza sulla donna, sia essa fisica, verbale o sessuale, non è “una dimostrazione di forza mascolina bensì codardo degrado” (AL, n.54).  La Chiesa ha il dovere di schierarsi in prima linea, perché nel disegno di Dio la bellezza della diversità è creazione molto buona per volontà e constatazione di Dio stesso (cfr. Gen 1,27-28). Basterebbe riflettere su questo punto per comprendere che ogni discriminazione rappresenta una profanazione nei confronti di Dio. Occorre lottare per rivendicare la verità, la bellezza della diversità….