Il grande dono per il Giubileo 2025: “Spes non confundit”
Sacco / 3 Giugno 2024

Nella Basilica di San Pietro il 9 maggio il Papa ha consegnato la Bolla di indizione del Giubileo 2025 ed ha chiesto il dono più grande: la speranza! Per il cristiano la speranza non è il vago ottimismo che prima o poi le cose si aggiustano, è la certezza che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio. È di tradizione che il Giubileo sia indetto con una Bolla papale, quella per il prossimo è stata consegnata nel giorno in cui il Vaticano celebra i Vespri dell’Ascensione. Le parole che Paolo indirizza alla comunità di Roma: “la speranza non confonde” (Rm 5,5) aprono la Bolla e le danno il titolo: Spes non confundit [cf. n.1]. Scrivendo alla comunità di Roma l’Apostolo delle genti ci ha ricordato che la speranza cristiana si fonda sulla certezza che il Signore è fedele alle sue promesse, che nulla è impossibile a Lui, niente e mai nessuno ci potrà separare dall’amore di Cristo (cf. Rm 8,35ss) e allo stesso tempo nelle lotte della vita ci fa anelare alla vita beata in Dio: “La speranza, infatti, nasce dall’amore e si fonda sull’amore che scaturisce dal Cuore di Gesù trafitto sulla croce” [n.3]. Lo Spirito del…

In vista del Giubileo del 2025: il richiamo di Gaudium et spes alla testimonianza cristiana nella società
Salutati / 30 Aprile 2024

(fonte immagine: www.chiesadimilano.it) Essendo ormai prossimo «il traguardo dei primi venticinque anni del secolo XXI», con la lettera del 11 febbraio 2022 indirizzata al Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, Papa Francesco ha invitato tutta la Chiesa a prepararsi alla celebrazione del Giubileo del 2025.  Da sempre l’anno giubilare della Chiesa è una speciale occasione di grazia per fare esperienza della misericordia di Dio, in particolare oggi, in una situazione di forte tensione internazionale e dopo il tempo drammatico della pandemia. L’intento di Papa Francesco è quello di «tenere accesa la fiaccola della speranza […] e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante», soprattutto attraverso la capacità per l’umanità «di recuperare il senso di fraternità universale» e di farsi carico del «dramma della povertà dilagante che impedisce a milioni di uomini, donne, giovani e bambini di vivere in maniera degna di esseri umani». In questo senso il Papa ci richiama al fatto che la dimensione spirituale del Giubileo in particolare, che auspica sia «preparato e celebrato con fede intensa, speranza viva e carità operosa», e della vita cristiana in generale, debba necessariamente…