Sfatato il mito della sovrappopolazione mondiale
Salutati / 16 Gennaio 2024

Secondo il Rapporto pubblicato dal Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), a novembre del 2022 la popolazione mondiale ha superato il livello di otto miliardi di persone, più che raddoppiata negli ultimi 50 anni, con la prospettiva di raggiungere i dieci miliardi entro il 2050. Tale cifra se certifica i progressi dell’umanità nella medicina, nella scienza, nella salute, nell’agricoltura e nell’educazione, allo stesso tempo genera anche alcune preoccupazioni. Tra queste le due principali riguardano: 1) la paura per un mondo sovrappopolato e per il suo impatto sulla crisi climatica, in lotta per risorse sempre più scarse; 2) la preoccupazione per le conseguenze socio-economiche del calo delle nascite associata all’invecchiamento della popolazione, in particolare nei paesi ad alto reddito. L’Europa, ad esempio, vedrà la propria popolazione diminuire del 7% tra il 2030 e il 2050, risultato del calo del tasso di fecondità iniziato negli anni ’70, per cui si troverà con il problema di garantire crescita economica e sostenibilità del sistema di welfare con pochi giovani rispetto ai tanti anziani. Indubbiamente, un legame tra crescita demografica e cambiamenti climatici esiste, perché l’aumento della popolazione e del PIL pro-capite è una delle cause dell’incremento dell’utilizzo di combustibili fossili. Tuttavia focalizzarsi…