ChatGPT e dilemmi morali
Pizzichini / 18 Aprile 2023

Il teologo morale deve iniziare a preoccuparsi di essere anche lui rimpiazzato dall’intelligenza artificiale? Dopo che l’ormai celeberrima ChatGPT si è cimentata con successo nell’omiletica (qui), era solo questione di tempo che a qualcuno venisse in mente di sottoporre all’algoritmo anche la risoluzione di dilemmi morali. È quanto riporta l’ANSA (qui), che a sua volta cita uno studio pubblicato su Scientific Reports (qui), nel quale alcuni ricercatori hanno constatato, non senza un certo sconcerto, quanto l’intelligenza artificiale possa influenzare l’esercizio del giudizio morale: ChatGPT, così si riporta, sembrerebbe addirittura corrompere tale capacità invece che migliorarla. Pertanto è necessaria, secondo gli autori dello studio, una più accurata formazione digitale da parte degli utenti. Ma è davvero così? ChatGPT (acronimo che sta per Chat Generative Pre-trained Transformer, Trasformatore Pre-addestrato Generativo di Conversazioni) è un algoritmo che appartiene alla classe dei modelli linguistici di grandi dimensioni (Large Language Models, LLM), vale a dire un algoritmo che ha lo scopo di comprendere e generare espressioni in linguaggio naturale per vari scopi. A dir la verità, l’algoritmo non comprende un bel niente, ma si limita a fare quello per cui è progettato: calcolare. In particolare, un modello linguistico non fa altro che determinare, su base…

«Una persona-una teología: íconos de una historia fecunda»
Fidalgo / 11 Febbraio 2022

«Una persona-una teología: íconos de una historia fecunda» En memoria de los 50 años de la primera edición del libro del hermano, pastor y teólogo, Gustavo Gutiérrez (08.06.1928): Teología de la liberación: Perspectivas, CEP, Lima, 1971[i]. La historia personal de Gustavo, con su desde donde geográfico y sociocultural, se fue entretejiendo con su caminar como presbítero-pastor-teólogo. El cual, desde su formación y camino pastoral, buscó responder con la mayor apertura y sinceridad que le fueron posible a lo que intuyera como el gran desafío para la fe cristiana. Dicha respuesta se fue gestando dentro de los vientos renovadores del Vaticano II y su recepción en Latinoamérica y el Caribe, en la II Conferencia General del Episcopado Latinoamericano realizada Medellín (1968), y se la puede ver esbozada en lo que se considera la antesala de su libro, su conferencia «Hacia una teología de la liberación», pronunciada durante el II Encuentro de Sacerdotes y Laicos realizado en Chimbote (Perú, 21-25/07/1968). Allí, dos cosas aparecen que serán como la raíz y la continuidad narrativa y estructural de la teología de la liberación (TdL): la importancia de los así llamados “signos de los tiempos” y que el quehacer teológico es siempre una función segunda,…