Con il tradizionale Welcome Day, svoltosi nella mattinata di lunedì 3 ottobre, ha avuto inizio anche quest’anno un nuovo anno accademico, attraverso il quale si è dato il benvenuto ufficiale agli studenti nuovi, che per la prima volta hanno varcato le soglie della nostra accademia, e a quelli “vecchi” – si fa per dire – che ormai navigati sono parsi già consapevoli della fatica che li aspetta.
La forma data all’appuntamento è stata innovativa. Prima infatti di dividersi nelle varie aule tra alunni dello stesso anno di corso, per comunicazioni e chiarimenti più specifici con i professori, ci si è radunati insieme in aula magna, dove l’autentico mattatore della giornata, il Prof. Mario Boies, ha condotto per più di un’ora una sorta di talk show, intervistando i protagonisti che si succedevano alla sua poltrona e dando il via a brevi filmati di saluto o di presentazione.
Dopo un video di benvenuto del Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense, il Chiar.mo Prof. Vincenzo Buonomo – che ha sottolineato la qualità dell’Accademia Alfonsiana quale polo di eccellenza nella didattica e nella ricerca della teologia morale – i rispettivi responsabili e collaboratori hanno svolto la presentazione della biblioteca, della segreteria e dell’economato, luoghi che, per necessità o virtù, fanno parte della quotidianità di ogni studente e la conoscenza del cui funzionamento è essenziale per il buon proseguimento della vita universitaria.
È toccato invece al Prof. Alfonso Vincenzo Amarante, il preside, insieme al Prof. Antonio Donato, di chiarire la specificità dell’Accademia nell’ambito delle università pontificie romane: la nostra è l’unica istituzione a proporre un corso di studi che copra tutte le aree della teologia morale, garantendo al tempo stesso agli studenti la possibilità di personalizzare il proprio piano di studi e abilitandoli, in modo qualificato, sia all’insegnamento sia alla ricerca della disciplina.
A concludere, i video dei rappresentanti degli studenti e del neo Moderatore Generale, il Rev.mo P. Rogerio Gomes, hanno reso manifesta la bontà della metafora dell’Accademia Alfonsiana quale “famiglia” – immagine più volte richiamata dal padre preside – luogo di crescita non solo intellettuale ma anche umana e spirituale, in cui sviluppare quei presupposti oggi imprescindibili per il teologo morale in genere e ancora più necessari per chi si forma alla scuola di Sant’Alfonso.
Don Lorenzo Pertusini,
Rappresentate Studenti dell’Alfonsiana
