Gita a Napoli: alla scoperta dei luoghi di sant’Alfonso

Gita a Napoli: alla scoperta dei luoghi di sant’Alfonso

Il 25 aprile, giorno della festa della Liberazione Nazionale per tutti gli italiani e della festa di san Marco Evangelista per i cattolici, è stata una bellissima giornata di festa e di pellegrinaggio per alcuni studenti dell’Accademia Alfonsiana. Un gruppo di 32 studenti guidato dal Prof. Antonio Fidalgo e dalla Prof.ssa Filomena Sacco si son recati nei luoghi di sant’Alfonso Maria De Liguori, a Marianella e Napoli, ricordando i momenti più importanti della vita del loro santo patrono.

La prima tappa è stata davanti all’antico antico Castel Capuano, sede del Tribunale al tempo di Alfonso e ancora oggi all’imbocco di via dei Tribunali, dove abbiamo ricordato gli studi giuridici fatti da Alfonso, insieme alla sua formazione fortemente religiosa ricevuta dalla famiglia e consolidata grazie alla frequentazione da fanciullo degli oratoriani. In tali ambienti Alfonso ha consolidato la sua attenzione e cura ai giovani e ai più poveri, con la giovialità tipica di san Filippo Neri e la carità necessaria ad alleviare le sofferenze di chi nel 1700 era dimenticato, colpito dalla malattia, considerato un “incurabile”.

La seconda tappa è stata nella chiesa di Santa Maria dei Vergini, dove si ricorda il battesimo del neonato Alfonso: qui infatti è possibile vedere il fonte battesimale ed e il registro che ricordano proprio il suo battesimo. Un affresco della cappella laterale di sinistra ricorda le parole profetiche pronunciate da san Francesco de Geronimo nell’atto di benedire il neonato Alfonso tra le braccia della madre: “Questo figliulo vivrà vecchio vecchio, né morirà prima degli anni novanta: sarà Vescovo e farà gran cose per Gesù Cristo” (Tannais, Vita del Santo, Tan I’-C.I’).

A Marianella, nel quartiere Piscinola di Napoli, abbiamo visitato la casa natale di sant’Alfonso. I padri redentoristi ci hanno accolto a braccia aperte e ci hanno mostrato i luoghi dove il santo cresceva, studiava e si formava alla vita di preghiera e carità. Abbiamo celebrato la S. Messa ricordando tutto ciò. Immancabile il momento conviviale, dove abbiamo potuto gustare anche i prodotti tipici, buonissimi, di Napoli, offerti dalle nostre guide.

Nel pomeriggio siamo arrivati alla chiesa di Santa Maria della Mercede, dove sant’Alfonso cedette ai piedi della Vergine lo spadino, segno eloquente della sua scelta di abbandonare il mondo per Cristo, con la protezione di Maria! Quindi abbiamo visitato il Duomo, Cattedrale di Santa Maria Assunta che ingloba a mo’ di cappelle laterali la Basilica di Santa Restituta, con il battistero più antico d’Occidente, e la cappella del Tesoro di san Gennaro, che conserva le reliquie del patrono della città. Non poteva mancare la visita ad altri luoghi bellissimi e importantissimi, come la Basilica di Santa Chiara, la Chiesa di Gesù Nuovo, dove si conservano le spoglie mortali di san Giuseppe Moscati e tanti altri siti ricchi di spiritualità, arte e bellezza.

In questa giornata così ricca non può mancare il nostro grande grazie ai professori Sacco e Fidalgo che hanno organizzato e guidato la visita a Napoli e il pellegrinaggio ai luoghi del nostro santo patrono Alfonso; li ringraziamo per la loro preparazione e soprattutto la loro presenza fraterna e gioviale. Il Signore buono davvero ci benedica, sant’Alfonso ci ispiri e ci custodisca sempre, con il suo esempio ricco di carità e attenzione agli ultimi e ai bisognosi.

Un saluto e una benedizione, nella gioia del Risorto.

Padre Giovanni Greco O.F.M.